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Centro di Gravita’ Permanente

Works by year

(che mi faccia cambiare idea sull’agire e l’esistente)
Workshop di metodologia artistica per gli studenti del Biennio, Accademia di Belle Arti di Roma (ABAROMA)
2-6 Maggio 2023
Sede Campo Boario, Centro Sociale Ex-Snia Viscosa

Il workshop si è svolto in 5 giorni continuativi per un totale di 25 ore e ha coinvolto 11 studenti. Prendendo il nome da una famosa canzone italiana degli anni ’80 di Franco Battiato, ho progettato questo workshop a sostegno di quegli studenti che si percepivano in una condizione di stasi, bloccati tra le ragioni della propria pratica artistica e la forma da dover assumere per seguire gli input accademici.

Abbiamo analizzato “perché fare arte”, comprendendo come contesto, motivazione e significato necessitino di un atto coeso. Il “centro di gravità permanente” si trova nel cercare una risposta a questa domanda, sapendo che fare qualcosa, anche in modo tecnicamente brillante, non significa necessariamente avere qualcosa di rilevante da dire.

Ho ideato questo laboratorio in modo che la parte concettuale (le lezioni teoriche), la parte muscolare (il training corporeo) e la parte emotiva (contattare se stessi, insieme agli altri, utilizzando tecniche di role-play e Gestalt Therapy) si unissero e permettessero ad ogni studente di incarnare una conoscenza di sé e del proprio lavoro che spesso non è agevolata o consentita nelle attuali dinamiche didattiche. L’obiettivo era acquisire consapevolezza di un centro interiore permanente, riducendo o addirittura risolvendo la dissociazione tra il sé percepito come artista e ciò che è richiesto e deve essere svolto per prepararsi a un esame o a una carriera artistica.

bibliografia utile

credits:
gli studenti per essersi messi in gioco, CSOA ExSnia per la palestra,
Franco Ripa di Meana per il supporto accademico.