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site/situation-specific art

dal 18 al 20 Giugno 2015 / Performance site-specific per Ca’ Publique: Interventi artistici in case private, Bologna

Le curatrici del progetto Ca’Publique, Francesca Apolito e Flavia Zaganelli, mi hanno chiesto di intervenire nella casa di un video-maker di Bologna, Raffaello Rouge Rossini e mi hanno dato due giorni di tempo per studiare lo spazio assegnato, vivendo con lui nel suo appartamento. Ho scelto di restituire ad un visitatore/visitatrice alla volta un intervento relazionale diverso per ogni sera della mostra.

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18 giugno / dalle 20 alle 24, ho invitato un visitatore alla volta, per una tempo tassativo di soli 15 minuti a testa, a vivere una cena di primo appuntamento con me, in cui io ero effettivamente la padrona di casa che accoglieva lui/lei come mia persona cara da affascinare e sedurre. Nessun visitatore aveva idea di cosa si sarebbe trovato a vivere ed ognuno ha rispettato il segreto una volta terminato il proprio tempo. Per il menu’ mi sono ispirata alle cene di seduzione performate da Raffaello nella vita reale e mi sono comportata come se quella casa fosse la mia, spiegandola in dettagli a chi mi avesse chiesto informazioni sugli oggetti presenti. Ogni visitatore sapeva che al suono del campanello di casa dovevano imprescindibilmente lasciare lo spazio, lasciando la cena a meta’, discorsi a meta’, emozioni a meta’.

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il 19 giugno / dalle ore 20 alle ore 24, ho invitato un visitatore alla volta, per una tempo tassativo di soli 15 minuti a testa, a realizzare e cucinare biscotti con me; anche questa volta nessuno sapeva di cosa si sarebbe trovato a far parte. Il visitatore veniva accolto in una cucina profumata da una persona amichevole con le mani impastate che lo/la coinvolgeva velocemente a produrre forme e parlare di ricordi, giocando al ‘fare casa’ tipico delle dimensioni familiari infantili.

fare-7 fare-8 fare-9 fare-10 fare-11 fare-12 fare-13il 20 giugno, dalle ore 20 alle ore 24, ho invitato un visitatore alla volta, per una tempo tassativo di soli 15 minuti a testa, ad un aperitivo con me in cucina. Ogni visitatore veniva accolto da me alla porta con due bicchieri di prosecco e con la frase maliziosa e di sfida: “finalmente…sono qui da tre giorni, ma che fine hai fatto?” e si procedeva in cucina dove offrivo patate al forno bruciacchiate e stemperavo la tensione proponendo di giocare a shangai, mentre chiedevo della sua giornata in modo intimo e un pochino risentito.

Ho voluto in questo modo performare il senso di casa coinvolgendo ogni visitatore in dinamiche inaspettate, in cui l’offerta e la sottrazione di intimita’ raccontassero lo spazio domestico nella sua chiave relazionale piu’ intensa.

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credits:

Raffaello Rouge Rossini, Claudia Cangemi