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site/situation-specific art

19 Luglio, 2014 / Progetto Site-Specific, Installazione performativa del visitatore, mostra collettiva: “Resurrectio”, a cura di Artlante / Disturb Arte Scafati nella Chiesa dell’Abbazia di Badia a Ruoti – Bucine (Arezzo), Italia

Sono sempre stata affascinata dal rapporto che esiste tra le chiese la cui pianta e’ a croce latina e l’analogia con il corpo umano; il codice per il quale la testa corrisponde all’abisde, le braccia ai transetti, il corpo alla navata centrale ed i piedi (impuri!) all’uscita. La chiesa romanica di Badia a Ruoti presenta poi una particolare asimmetria nella pianta e nella sua costruzione. L’abside “pende” a destra, ovvero non esiste alcuno spazio tra la fine l’arco centrale che la definisce e l’inizio dell’arco del transetto destro. Al contrario c’e’ mezzo metro di spazio se non di piu’ dall’altra parte, tra la fine del suddetto arco centrale e l’inizio dell’arco del transetto sinistro (che inoltre diparte piu’ in basso). Si dice che questa anomalia sia un dettaglio definito dai monaci che costruirono la chiesa per ricordare il corpo del cristo in croce, la cui testa e’ notoriamente ritratta reclinata a destra.

Ho voluto porre l’attenzione sul rapporto tra corpo e monumentalita’ accogliendo un visitatore alla volta e chiedendogli di stendersi appena sotto l’altare, all’interno di una sagoma da me disegnata. In quella posizione si corrisponde pienamente allo schema enunciato precedentemente di relazione tra architettura della chiesa e anatomia del corpo umano. Ho poi aiutato ogni visitatore a vedere l’asimmetria della chiesa (difficile da notare a colpo d’occhio) prendendone la testa tra le mani con dolcezza e ruotandola a destra. Infine ho lasciato qualche minuto di silenzio per permettergli di respirare nella quiete e vivere la dimensionalita’ del luogo come personale estensione sensoriale ed emozionale del proprio corpo.

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Credits:

Raffaella Barbato,  Luca e Dario.

Un ringraziamento speciale e sentito a Camilla Sawicki e Don Luigi, senza la collaborazione dei quali non avrei potuto elaborare e realizzare questo progetto