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cane che parla 2013 / 2013

one-to-one performance
Works

il 14 Dicembre 2013 e il 1 Febbraio 2014 / al Performance per un dipinto, nella mostra postuma “Antonello Bulgini: Notizier Lievi 2”, Museo CIAC, Centro Internazionale Arte Contemporanea nel Castello Colonna, Genazzano, Roma

14 Dicembre 2013 / Performer: Manuela Gavagnin

1 Febbraio 2014 / Performer: Chiara Mu

Questo è uno dei miei quadri preferiti della produzione pittorica di Antonello Bulgini (1960-2011); un’opera che ritengo fortemente struggente. Intendo questo dipinto come una rappresentazione visiva del inconscio, utilizzando la lettura che la psicoanalisi freudiana fa’ della presenza degli animali nei sogni. L’immagine di un uomo che permette/accoglie l’animale nel vomitare fili (per me lunghe, complesse parole…) illustra l’esperienza della terapia e la necessità per l’anima umana di rilasciare la pressione, di lasciar andare il buio e dire almeno per una volta ciò che non puo’ esser nominato.

Per l’opening della mostra ho messo una performer bendata all’interno del camino sopra cui il dipinto era appoggiato. Doveva tenere una mano fuori per invitare le persone dentro, una alla volta. All’interno lei aveva il compito di sussurrare – camminando con la mano sul braccio del visitatore ed arrivando a toccarne un orecchio – pochi o piu’ versi in lingua italiana tratti da testi musicali di alcuni cantautori inglesi, alternandoli tra loro in modo da regalare qualcosa di sempre diverso a chi avesse fruito il lavoro. Ho scelto e tradotto testi che parlavano di una certa inadeguatezza dell’essere, della difficolta’ di esistere e della necessita’ di un contenimento emozionale.

cane

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credits:

Tiziana Di Santo, Silvia Giambrone